venerdì 22 novembre 2013

LA VOLONTA' DI DIO COME EGLI LA INTENDE NON è MEDIABILE, NON PUO' ESSERE ADDOLCITA

Sto leggendo l'interessante libro INCHIESTA SU GESU' di Corrado Augias con Mauro Pesce.
Trovo questo paragrafo che desidero condividere nel capitolo "Gesù politico".

domanda Augias: 
Gesù è stato descritto talvolta come un capo politico. Su quali elementi si basa questa ipotesi?
risponde e argomenta Pesce:
I vangeli di Matteo e Luca trasmettono frasi che esprimono il centro del suo messaggio, richiamano il conflitto che egli vuole portare nel mondo. Gesù vede che la realtà sociale del suo tempo contrasta con la volontà di Dio. Il suo scopo è dichiarare guerra a questo disordine per instaurare la giustizia che Dio vuole, in una parola il suo regno. Per questo egli è venuto a gettare il fuoco sulla terra, a portare la spada, a creare divisione all'interno delle famiglie. Questo conflitto, che si manifesta in una battaglia distruttrice dell'avversario, ha come scopo finale l'instaurazione dell'armonia fra gli uomini. Il conflitto è subordinato al conseguimento di una pace generale in terra d'Israele. Nel suo atteggiamento conflittuale Gesù NON SCENDE A COMPROMESSI, NON RINUNCIA MAI ALLA LOTTA. Può accettare di essere sconfitto, non di ammorbidire la sua strategia. NELLA SUA LOTTA POSSONO ESSERCI LA VITTORIA O LA SCONFITTA, MAI IL COMPROMESSO. La volontà di Dio come egli la intende non è mediabile, non può essere addolcita.
Si tratta di vedere se Gesù si sia servito, per realizzare questo  suo scopo, della forza militare, delle leggi e delle istituzioni pubbliche, di quegli strumenti cioè che generalmente chiamiamo politici. La mia risposta è no, non lo ha fatto.

Interessante. Emozionante anche. Questo vuol dire penare che potenzialmente gli uomini possa essere un giorno saggi e capaci di riconoscere e servire "volontariamente" la verità e la giustizia. Quasi anarchico direi. Ma è così? La storia dell'uomo è solo un tragico errore dovuto all'ignoranza e a una condizione di minorità (illuministicamente parlando)? Quale è la  "condizione naturale dell'uomo"?

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