DA AFRICANEWS
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Posted: 23 Oct 2013 04:08 AM PDT
Ex ministro della salute in Nigeria,
Osotimehin Babatunde è direttore generale del UNFPA, il fondo della Nazioni
Unite per la popolazione. Ieri, 22 ottobre 2013, è stato a Roma per la conferenza
internazionale sulle mutilazioni genitali femminili.
Quelle che seguono sono le risposte date
ad africanews.it via
mail. Il direttore del UNFPA ha scelto di non rispondere a due domande,
riportate qui sotto, giudicandole “personali”.
In poche parole come spiegherebbe ad un
pubblico occidentale le mutilazioni genitali femminili (MGF)?
Le Mutiliazioni genitali
femminili [MGF] è la pratica che consiste nella rimozione parziale o
totale della parte esterna dei genitali femminili o nel mutilare l’organo
femminile per ragioni non sanitarie. Viene praticata sulle ragazze e le donne
di diverse età ma per lo più praticata sulle bambine tra l’infanzia e i 15 anni
a seconda della comunità o del gruppo etnico che la pratica. L’usanza è spesso
praticata da addetti tradizionali senza anestesia, usando le forbici, le lame
di rasoio o i vetri rotti, e spesso comporta seri problemi medici e in molti
casi anche la morte della donna o della ragazza. Più recentemente, in alcuni
paesi, viene anche praticata da personale medico preparato, tra cui fisiatri,
infermieri e ostestriche. Dov’è usanza popolare, spesso si crede che sia un
requisito per il matrimonio e che sia necessario al controllo della sessualità
delle donne. Le MGF sono una pratica culturale dannosa, una forma di violenza
contro le donne e una violazione dei diritti umani.
Si tratta di un’altra invenzione
dell’occidente per distrarre i paesi del sud del mondo dai veri temi che
impediscono il loro vero sviluppo?
Il tema delle MGF non è solo una
preoccupazione dell’Occidente. L’anno scorso, il 20 dicembre 2012, con un forte
sostegno da parte degli stati africani, l’Assemblea generale delle Nazioni
Unite ha adottato una risoluzione (A/RES/67/146) che esorta gli Stati Membri ad intensificare
gli sforzi globali per la sua eliminazione. L’Assemblea ha riconosciuto che le
MGF sono un abuso irreparabile, irreversibile dei diritti umani delle donne e
delle bambine, e una minaccia per la loro salute. Gli Stati sono stati esortati
a condannare tutte le pratiche dannose che riguardano le donne e le ragazze, e
a prendere tutte le misure, comprese le leggi, per proteggere le donne e le
ragazze da questa forma di violenza. Oggi abbiamo 21 paesi africani che hanno
legiferato affinché vengano abbandonate le MGF. Politiche e piani nazionali di
azioni per affrontare le difficoltà sono stati adoperati in più di 28 paesi
africani. Quindi il riconoscimento dei danni di questa pratica è una realtà per
molti governi africani.
Come medico, quali conseguenze
comportano le mutilazioni genitali femminili?
Le MGF costituiscono un danno per la
salute sessuale e riproduttiva, con conseguenze devastanti a breve e a lungo
termine sulla vita delle donne e delle bambine. La procedura è rischiosa ed è
una minaccia alla vita della bambina sottoposta a questa pratica per tutta la
durata della sua esistenza.
A breve termine, coloro che hanno subito
queste mutilazioni devono far fronte ad emorragie, a dolori lancinanti, a
shock, al tetano o alla sepsi (infezione batterica), ascessi, patologie ai
tessuti e fratture pelviche, ritenzione urinaria, ferite aperte nella zona
genitale e patologie nei tessuti limitrofi ai genitali. La morte può essere
causata dall’emorragia o dalle infezioni, compreso il tetano o altri shock.
Le conseguenze a lungo termine
riguardano ricorrenti infezioni della vescica e del tratto urinario (che
possono provocare danni ai reni), cistiti ed ascessi ed esiti materni e
neonatali negativi (infertilità, maggiori rischi e complicazioni durante il
parto, necessità di successivi interventi). Le donne che hanno subito tale
pratica devono anche affrontare un significativo maggiore rischio di parti
cesarei e soffrono di patologie post parto maggiormente rispetto alle donne che
non hanno subito le MGF. I tassi di decesso dei bambini durante e
immediatamente dopo il parto sono sensibilmente più alti per i bebé nati da
madri che hanno subito tale pratica. Le MGF possono anche provocare conseguenze
psicologiche negative. C’è un costo elevato per i budget dei sistemi sanitari
pubblici e per lo sviluppo dell’Africa.
Perché dite che le MGF impediscono la
vita sociale delle donne e il loro contributo allo sviluppo delle comunità in
cui vivono?
È molto difficile per le donne e le bambine,
che hanno subito le MGF, avere una normale vita sociale. Non soffrono solamente
per le conseguenze sulla loro salute, ma devono affrontare anche i traumi
psicologici, l’isolamento, disturbi d’ansia, disfunzioni sessuali,
sentimenti di rabbia, sensi di colpa, vergogna o inadeguatezza e disfunzioni
dovute allo stress post traumatico.
Nel momento in cui le donne non possono
contribuire alla forza lavoro perché sono debilitate nella loro salute e per i
relativi problemi sociali derivanti dalle MGF, il loro contributo alla comunità
e la potenziale produttività dell’economia del paese non può realizzarsi
pienamente.
Cosa fa in concreto l’Unfpa per
sradicare le MGF in una generazione?
UNFPA, in stretta collaborazione con
l’UNICEF, si trova in prima linea per accellerare l’abbandono di questa pratica
dannosa in tutta l’Africa attraverso il Programma Congiunto sulle MGF, che è il
più ampio programma del mondo per accellerare la lotta contro quest’usanza.
Quindici Stati membri, che saranno presto 17 con l’aggiunta della Nigeria e
dello Yemen, hanno adottato il programma. Inoltre alle comunità viene fornita
assistenza finanziaria e tecnica oltre agli sforzi nazionali già identificati
come portatori di cambiamenti sociali positivi. UNFPA e i suoi partners forniscono
un forte sostegno al rafforzamento dei quadri legislativi e politici necessari
per l’eliminazione delle MGF. Stanno anche rafforzando l’assistenza sessuale e
riproduttiva e la risposta giuridica così come l’accellerazione dei cambiamenti
nelle norme sociali e culturali verso l’abbandono delle MGF a livello
nazionale, regionale e locale.
Come calcolate una generazione? 90 anni
o 50 anni?
Una generazione è di 25 anni. Vogliamo che la prossima generazione di bambine sia liberata da questa dannosa usanza.
Una generazione è di 25 anni. Vogliamo che la prossima generazione di bambine sia liberata da questa dannosa usanza.
Quando era ministro della salute nella
sua Nigeria, cos’ha fatto a questo riguardo?
*** NESSUNA RISPOSTA ***
Perché questo tema delle MGF le sta a
cuore?
In quanto africano, in quanto medico e
in quanto direttore dell’UNFPA il tema delle MGF mi sta a cuore perché è una
missione per salvare vite umane, soprattutto di donne e bambine, in modo che
abbiano delle esistenze sane e appaganti. Chiunque dovrebbe avere a cuore
questa nociva pratica perché le MGF sono un irreparabile, irreversibile abuso
dei diritti umani delle donne e delle ragazze ed una minaccia alla loro salute.
Le nostre previsioni mostrano che entro
il 2030, 86 milioni di giovani ragazze in tutto il mondo potrebbero dover
affrontare qualche forma di MGF se il trend attuale rimanesse invariato.
Alcune persone della sua famiglia hanno
subito questo tipo di violenze?
*** NESSUNA RISPOSTA ***
Per alcuni non si tratta di violenze ma
di sacrosante tradizioni. Cosa risponde?
Tutti sono d’accordo che le MGF sono una
pratica tradizionale che continua a persistere in molti paesi, nonostante il
fatto che gli sforzi per abbandonare quest’usanza continuino da quasi un
secolo. Tutti gli stati africani e la comunità mondiale concordano nel
sostenere che le MGF sono una forma di violenza ed una forte violazione dei diritti
umani delle donne e delle bambine. La tragedia è che più di 140 milioni di
ragazze e di donne ad oggi ancora in vita sono state sottoposte a questa
pratica. Quest’usanza dannosa dev’essere fermata come violazione dei diritti
delle donne e delle bambine. Dobbiamo proteggere la salute e i diritti delle
donne e delle ragazze da questa forma di violenza.
L’Unfpa è contro le tradizioni popolari
locali, come le MGF?
UNFPA rispetta e sostiene le usanze
locali positive tuttavia è contraria alla pratica delle MGF perché si tratta di
una violazione dei diritti delle donne e delle bambine tra cui: il diritto ad
essere libere da qualsiasi forma di discriminazione contro le donne; il diritto
all’integrità fisica e mentale, compreso il diritto alla libertà dalla violenza;
il diritto allo standard medico più alto possibile; il diritto a non essere
sottoposte a torture o crudeltà, trattamenti disumani o degradanti; il diritto
alla vita e i diritti delle bambine.
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