giovedì 29 maggio 2014

"O L'EUROPA SAPRA' GUARDARE AVANTI O FINIRA' ACCECATA COME POLIFEMO"

Il Parlamento Europeo è stato composto. I Partiti hanno ottenuto il loro voti e tra i candidati sono stati eletti i parlamentari per i prossimi cinque anni.
Sono stati eletti anche Parlamentari il cui mandato è quello di distruggere ciò per cui sono stati eletti. Per consentire a loro di esperire il loro tentativo l’Europa li stipendia. Questa è la forza dell’Europa, della democrazia del Vecchio Continente, e tutto sommato credo che questo sia il reale motivo per cui quei parlamentari falliranno nel loro disegno.
(non prendono solo lo stipendio ma anche la pensione, come per  il nuovo amico di Grillo, Farage, che intervistato da Euronews alla domanda su perché accettasse di prendere la pensione dal Parlamento Europeo del quale denunciava gli sprechi rispondeva che deve fornire un po’ di sicurezza alla sua famiglia –penso che negli archivi di Euronews l’intervista sia rintracciabile)
Prima delle elezioni i candidati al Parlamento giravano per il territorio. Ma se quei candidati non sono stati eletti, dei loro buoni propositi, che sono venuti a raccontarci, che ce ne facciamo? Avremmo bisogno che i Parlamentari eletti venissero tra di noi, ora,  a spiegarci cosa hanno intenzione di fare, cosa stanno facendo e cosa faranno per il bene dell’Europa.
Solo che ora si fa anche fatica a sapere chi sono realmente gli eletti (non è preciso, con il web si può seguire l’attività del Parlamento, però così rimarrebbe un esercizio individuale e non un bene condiviso).
Non capisco perché i partiti o i raggruppamenti non organizzino ora assemblee o aperitivi (triste moda odierna) con i Parlamentari eletti (quì parliamo di Europa, ma servirebbero appuntamenti simili anche con i Parlamentari Italiani e i Consiglieri Regionali )
nota a margine: si dice che Renzi non è stato eletto. ma noi non eleggiamo nessun presidente del consiglio, che può essere preso tra qualsiasi cittadino non pregiudicato, la domanda che non ho mai sentito porre, quella giusta, è ai parlamentari del PD che sono stati eletti con il programma ITALIA GIUSTA e che ora appoggiano Renzi. Sono loro a dover spiegare il loro cambiamento. Magari fanno bene, ma una spiegazione sarebbe stata dovuta.
Concludo con uno stralcio di un articolo di Ainis sul Corriere pubblicato domenica prima delle elezioni, a mio avviso è una richiesta fondamentale da porre al nuovo Parlamento.

“Ma non c’è via d’uscita, oggi come ieri: o tutto o niente, o l’Europa saprà guardare avanti o finirà accecata come Polifemo. E questo sguardo – lo sguardo sul futuro – prima o poi dovrà fissarsi su una Costituzione”

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