se anche vi vedo tutti in piedi ad applaudire, io continuo a pensare che sia sbagliato _EUROPEO e ITALIANO di MINORANZA_ DOVERISTA GENTILE
mercoledì 31 dicembre 2014
PERCHE’ ESSERE RIGIDI NEL DIFENDERE LA LEGALITA’ è UTILE E POSITIVO
PERCHE’ ESSERE RIGIDI NEL DIFENDERE LA LEGALITA’ è UTILE E POSITIVO
In auto sull’A4 senza cinture Catturata la «banda delle ville»
Così titola l’Eco di Bergamo oggi. Qualche giorno fa, non ricordo se l’Eco o un altro giornale, pubblicava un articolo piuttosto umiliante nel quale si riferiva che fuorilegge albanesi telefonavano alle mogli per chiedere cosa gradissero come regalo rubato nelle case italiane, sottolineando che qui in Italia si poteva fare (nel senso di fuori legge ) di tutto.
Questo arresto , guarda caso di albanesi (come estremo contrappasso) e le modalità di svolgimento (sembra un thriller, il colpevole che stava per farla franca che cade su un dettaglio - io ricordo un film che credo si intitolasse Topkapi) è gratificante e istruttivo: l’attenzione delle forze dell’ordine all’infrazione minima – una giusta rigidità nel fare il proprio lavoro- il controllo accurato senza lasciare cadere la questione e poi la scoperta che qualcosa di più grosso emergeva quasi casualmente. Sono queste le forze dell’ordine che desideriamo (ovviamente anche quando sono rigide con noi, non solo con gli altri – cattiva abitudine nostrana). E questa rigidità, questa attenzione verso qualsiasi infrazione – e se posso dire anche verso qualsiasi reato (e non mi sembra che la decisione del Consiglio dei Ministri sui reati di tenue gravità , almeno relativamente alla confidenza del cittadino di essere sempre difeso dalla Stato, vada in questa direzione- ma potrei non capire io)- è ciò che penso sia desiderato dal cittadino semplice e mite, quello che trova nella applicazione della legge e nella difesa della legalità la sua unica forza.
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/in-auto-sulla4-senza-cinture-catturata-la-banda-delle-ville_1097203_11/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento