Un piccola particolarità che mi ha incuriosito e divertito. Se l'orario di apertura di un locale o un servizio finisce oltre la mezzanotte, in Giappone non si scrive, per esempio (come quello sotto riprodotto) dalle 4.30 all'1.00, ma si aggiungono le ore alle 24.00. Quindi l'ascensore della stazione della metropolitana - mi pare di averlo fotografato in metropolitana a Tokyo, funziona dalle 4.30 alle 25.00 ( ho visto anche riportare un 27.00 in sostituzione delle 3.00 di notte). Per me questa è una soluzione nuova, non ricordo in Europa o in Italia di aver visto qualcosa di simile.
continua
se anche vi vedo tutti in piedi ad applaudire, io continuo a pensare che sia sbagliato _EUROPEO e ITALIANO di MINORANZA_ DOVERISTA GENTILE
venerdì 31 agosto 2012
GRATTANDO IL GHIACCIO PER CERCARE TERRENO FERTILE
Leggendo qualche libro come preparazione del viaggio mi è capitato di imbattermi in giudizi abbastanza duri e drastici sul rapporto con la natura da parte dei Giapponesi, tendenti a presentarlo come una rapporto estremamente utilitaristico e poco rispettoso, indirizzato più a modificare o irregimentare la natura, piuttosto che a lasciarla libera di esprimersi. Non so, sicuramente ci sarà del vero (anche se la curiosità di verificare se fosse vero che tutti i fiumi giapponese fossero imbrigliati in argini di cemento mi ha fatto osservare con attenzione ogni volta che mi è capitata l'occasione, e devo dire che non mi è sembrata precisa questa affermazione), però ho visto anche interventi delicati e piacevoli, per quel poco di spostamenti in ambienti non urbanizzati che ho potuto fare
Questa foto è stata scattata sul percorso tra Hakone-machi e Moto-Hakone, che corre sulla penisola nei pressi del lago Hashino-Ko nella regione di Hakone.
continua
Questa foto è stata scattata sul percorso tra Hakone-machi e Moto-Hakone, che corre sulla penisola nei pressi del lago Hashino-Ko nella regione di Hakone.
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giovedì 30 agosto 2012
GRATTANDO IL GHIACCIO PER CERCARE TERRENO FERTILE
Fermata della metropolitana. Una scala mobile in manutenzione o in riparazione. Normale procedura. Questo signore in primo piano nella fotografia, munito di regolamentare elmetto, stazionava davanti all'operaio al lavoro e alla scala mobile ferma pronunciando frasi che chiaramente non intendevo e che mi azzardo (traendole dal contesto, dai suoi gesti e da background stereotipati - ma sempre più reali - del Giappone) a interpretare " Gentili signori clienti (uso clienti e non utenti- mi sembra più consono), questa scala mobile è ferma, ci dispiace dell'inconveniente - una sua mimica facciale mi porta a pensare che ci fosse una nota di rammarico nel suo rivolgersi ai passeggeri- e vi invito a utilizzare le scale che vi sto indicando" e inchino di prassi.
Si tratta di attenzione al cliente, cortesia all'ennesima potenza o, secondo la nostra ultima moda di pensiero economico, spreco di risorse?
continua
Si tratta di attenzione al cliente, cortesia all'ennesima potenza o, secondo la nostra ultima moda di pensiero economico, spreco di risorse?
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GRATTANDO IL GHIACCIO PER CERCARE TERRENO FERTILE
Il turista generalmente "scivola" sulla nazione che ha scelto di visitare (meglio. Io quando faccio il turista mi accorgo di "scivolare" - altri sanno sicuramente molto meglio di me entrare nel "corpo" della popolazione tra la quale ci si mischia per 10/20 giorni - nonostante tutta la buona volontà di cercare di capire).
A maggior ragione in una nazione come il Giappone che accompagna, ai miei occhi, una completa incomunicabilità visiva - le scritte apparivano come piacevoli arzigogolarti disegni che non capivo bene se dovessi guardarli da destra a sinistra, dall'alto in basso o anche viceversa - a una riservatezza estrema che ho percepito come tratto comune, anche quando mi sono confrontato - nei bagni pubblici- con le minori barriere visive possibili (nudo tra nudi immerso nella stessa vasca).
Però è stato un viaggio importante, soprattutto per chi è sempre stato più globetrotter nella mente che nello spazio fisico, e non riesco a perdere la possibilità che i social network mi danno, di condividere - anche con chi non vorrebbe??? - qualche istantanea di questo viaggio.
Inizio con questa foto che intitolerei:
Intendo dire che nei miei dodici giorni scarsi di permanenza in Giappone credo di aver visto un paio, forse tre, pacchetti di di sigarette per terra sulla pubblica via. Due sono sicuro, e uno l'ho fotografato. Del terzo non ne sono certo (continua)
A maggior ragione in una nazione come il Giappone che accompagna, ai miei occhi, una completa incomunicabilità visiva - le scritte apparivano come piacevoli arzigogolarti disegni che non capivo bene se dovessi guardarli da destra a sinistra, dall'alto in basso o anche viceversa - a una riservatezza estrema che ho percepito come tratto comune, anche quando mi sono confrontato - nei bagni pubblici- con le minori barriere visive possibili (nudo tra nudi immerso nella stessa vasca).
Però è stato un viaggio importante, soprattutto per chi è sempre stato più globetrotter nella mente che nello spazio fisico, e non riesco a perdere la possibilità che i social network mi danno, di condividere - anche con chi non vorrebbe??? - qualche istantanea di questo viaggio.
Inizio con questa foto che intitolerei:
PUBBLICO QUESTO PERCHE' L'ALTRO NON L'HO FOTOGRAFATO
Intendo dire che nei miei dodici giorni scarsi di permanenza in Giappone credo di aver visto un paio, forse tre, pacchetti di di sigarette per terra sulla pubblica via. Due sono sicuro, e uno l'ho fotografato. Del terzo non ne sono certo (continua)
giovedì 2 agosto 2012
TREZZO, CITTA' DI ROTONDE...
Installata una nuova rotonda alle "cinque vie". Non sembra una cattiva idea, ma presenta alcune criticità. Allontana molto il passaggio pedonale direzione Trezzo/Concesa e vv, con il rischio di attraversamenti pericolosi; potrebbe invogliare il traffico di attraversamento a intasare via Mazzini/via Quarto ancor più di quanto lo faccia, con il rischio di aumentare le file su via Marconi (saranno contenti i fautori del NOSMOG, che si opposero all'unica idea valida da decenni, quella della strada in trincea adiacente all'autostrada); inoltre non è chiaro il senso di attraversamento pedonale verso via dei Mille, ma forse questo è un lavoro che ancora deve essere completato.
Attendiamo la sistemazione definitiva.
Nel filmato notare la macchina bianca che ha subito utilizzato individuato un nuovo parcheggio.
Attendiamo la sistemazione definitiva.
Nel filmato notare la macchina bianca che ha subito utilizzato individuato un nuovo parcheggio.
ISRAELE-PALESTINA E LA LIBERTA' DI COMUNICARE
Il pregiudizio favorevole con cui abitualmente “guardiamo”
verso Israele è, sicuramente, parzialmente dovuto alla ammirazione che abbiamo
per lo stato ebraico, per la sua società democratica (per i cittadini
israeliani ebrei), ma è anche dovuto
anche a una sorta di autodifesa (e di autocensura) dalla pretestuosa accusa di atteggiamento aprioristico
“anti-israele” ( o più sottilmente di antisemitismo) che condizionerebbe la
mente (ma più nella strategia di disinformazione che
nella realtà) in chi critica la politica militare e amministrativa israeliana
non nei criteri di autodifesa e legati alla sicurezza (arma abilmente usata dai
media a aprioristicamente sostenitori di Israele senza se e senza ma – anche quando
si ammantano di una aurea falsa di equidistanza e indipendenza di giudizio) ma nella prassi economica e oppressiva
quotidiana, dove è il banale desiderio di sfruttamento e di concussione di un
possibile concorrente economico a dettare le linee di azione e far valere la
forza prevaricatrice dell’occupante, del potente, del ricco, di colui che
compie gli atti e si fa le
leggi per dire che questi atti sono legittimi.
I potenti quindi hanno la strategia di delegittimare chi cerca di guardare la
realtà con una attenzione verso chi non ha voce, accusando questi di essere pregiudiziali e ottusi e cercando
di passare per vittime. E funziona.
Comunque sia, anche agli occhi di chi spera in uno stato
Palestinese laico e pulito, e aborre la corruzione e la deriva islamista degli
ultimi anni, la situazione appare evidente, c’è chi è oppresso (il popolo
palestinese) e chi opprime, la politica amministrativa e militare israeliana, e
c’è chi lo dice, come Gideon Levy
(giornalista di Ha’aretz) o Amira Hass ( e forse lo fanno anche per amore di
Israele).
L'articolo postato è tratto dal numero 957 di INTERNAZIONALE 13/19 LUGLIO
mercoledì 1 agosto 2012
COME SALVARE UNA NAZIONE DA UNA PROBABILE CRISI DI NERVI
Finalmente anche GB ha vinto una medaglia d'oro.
Avranno queste signore salvato una nazione da una possibile crisi di nervi?
Avranno queste signore salvato una nazione da una possibile crisi di nervi?
ATLETA PREFERITO DEL GIORNO
Questo atleta cileno è stato ridotto a puntaspilli dal suo avversario svizzero. 15-2 è un risultato pesante nel turno eliminatorio del torneo di Spada maschile.
lego che è un insegnante a cui piace ascoltare la musica. Visto che è alto come me e pesa due chili di meno, posso arguire che non sia un "perfetto fisico di atleta" anche se avrà sicuramente più muscoli e meno ciccia.
Comunque sia, lui ci ha provato. Congratulazioni. E auguri
http://www.london2012.com/athlete/inostroza-budinich-paris-a.-1077754/
lego che è un insegnante a cui piace ascoltare la musica. Visto che è alto come me e pesa due chili di meno, posso arguire che non sia un "perfetto fisico di atleta" anche se avrà sicuramente più muscoli e meno ciccia.
Comunque sia, lui ci ha provato. Congratulazioni. E auguri
http://www.london2012.com/athlete/inostroza-budinich-paris-a.-1077754/
ATLETA PREFERITA DEL GIORNO
Non una grande prova per questa signora del Buthan nella gara di tiro con l'arco femminile. Nel ranking mondiale sembra occupare una posizione bassa ( se leggo bene la scheda sul sito delle Olimpiadi) e in effetti i risultati non sono stati alti. Solo due 9 e poi sempre più lontana dal centro. Spero sia stata per lei comunque una bella esperienza partecipare alle Olimpiadi.
Sherab Zam - Archery - Olympic Athlete | London 2012
Sherab Zam - Archery - Olympic Athlete | London 2012
ATLETI PREFERITI
ANGOLA- BASKET FEMMINILE
Perdere 38 - 90, sia pure contro gli Stati Uniti, non è una bella cosa. Si rischia la demoralizzazione. In questo momento l'Angola sta giocando contro la Cina (uno scontro che considerati gli interessi Cinesi in Africa è molto meno esotico di quanto potrebbe apparire). Le angolane stanno perdendo 33-48. Auguro loro un esito meno devastante rispetto a quello contro gli USA.
Forza Angola
Perdere 38 - 90, sia pure contro gli Stati Uniti, non è una bella cosa. Si rischia la demoralizzazione. In questo momento l'Angola sta giocando contro la Cina (uno scontro che considerati gli interessi Cinesi in Africa è molto meno esotico di quanto potrebbe apparire). Le angolane stanno perdendo 33-48. Auguro loro un esito meno devastante rispetto a quello contro gli USA.
Forza Angola
ATLETI PREFERITI DELLE OLIMPIADI
Va bene la commemorazione di Monaco 1972, va bene condannare il terrorismo, ma alla fine chi soffre, chi vive diviso dai suoi cari, chi vive sotto una occupazione o un assedio umiliante, chi sta in galera per detenzione amministrativa (senza processo) sono loro, i Palestinesi. La giustizia è lontana!
FORZA PALESTINA!!!
Palestine - 2012 Olympic News, Athletes, Medals | London 2012
FORZA PALESTINA!!!
Palestine - 2012 Olympic News, Athletes, Medals | London 2012
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