E SE ISRAELE NON FOSSE IN GUERRA CON HAMAS ?
La parole necessarie: scolasticidio, ecocidio, urbicidio, domicidio, politicidio
Un articolo, tra tanti, di Roberto Bongiorni sul Sole24ore intitolato "Hamas può essere distrutta" stimola una riflessione e una domanda.
La domanda: non è che sbagliamo nel dire che la guerra è tra Israele ed Hamas (quindi temporalmente limitate e contingente)? Forse più giustamente occorre comprendere che la guerra è di Israele contro la società civile Palestinese? Contro i Palestinesi tout court? E quindi i signori della guerra di Hamas diventano complici (Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, definisce "sacrifici necessari" le vittime civili della guerra in corso. Lo scrive il Wall Street Journal, pubblicando alcuni messaggi inviati da Sinwar ai mediatori. - Rainews) perché se ha un senso quanto cerco di argomentare sotto, il disegno cinico, crimina e feroce perderebbe la finalità e diverrebbe senza senso (premesso che uccidere innocenti non ha mai senso).
La riflessione: Israele vincerà questa guerra contro i Palestinesi? Tutto sembra indicare di sì. Un piccolo esempio: negli ultimi giorni si sono successe stragi in luoghi indicati come sicuri con parecchie centinaia di vittime, ma l'attenzione e lo sdegno sembrano inversalmente proporzionali (almeno nella nostra parte di mondo)
In compenso si scopre che sta insorgendo la poliomelite a Gaza. Con altre malattie.
https://www.ilpost.it/2024/07/19/gaza-virus-poliomielite/
https://www.ilpost.it/2024/07/25/malattie-nella-striscia-di-gaza-poliomielite/?homepagePosition=4
Leggiamo su Internazionale
“Sono stati smantellati il tessuto sociale delle comunità di Gaza e la loro capacità di ricostruirsi una vita”, afferma Ala Alazzeh, che insegna antropologia all’università di Birzeit, nella Cisgiordania occupata. “Pensate al numero dei professori uccisi. Le fondamenta del sapere sono state rase al suolo. Si tratterà di ripristinare non solo lo spazio fisico, ma anche le competenze e la formazione accademica. Se non usiamo la parola genocidio, possiamo parlare di ‘sociocidio’, la distruzione della società”.Qui l'articolo dal titolo preciso:
https://www.internazionale.it/magazine/heba-saleh/2024/04/04/il-futuro-perduto-dei-giovani-di-gaza
Secondo Save the Children : Dall’inizio del conflitto a Gaza il 7 ottobre, in media più di 10 bambini al giorno, hanno perso un arto. Inoltre, a causa della paralisi del sistema sanitario causata dal conflitto, molte delle operazioni sono state eseguite senza alcuna anestesia.
Sommiamo la distruzione della rete familiare, delle infrastrutture , la contaminazione del suolo, la distruzione dei luoghi storici e archeologici, l'obbligare a chi rimarrà di vivere precariamente per anni (non credo che anche con i soldi dei signori del petrolio e dell'Unione Europea Gaza si ricostruirà in breve tempo), unito al furto del territorio in Cisgiordania (da non dimenticare- vedi reportage di Francesca Mannocchi su La Stampa). Ne esce un disegno ben preciso di creare un popolo di poveri, storpi, turbati, ammalati, ignoranti, psicologicamente provati, mendicanti. Succube.
Apparentemente sembra che questo disegno prosegua senza grossi intoppi e quando sarà finito il momento delle stragi di innocenti (ma già ora passate in secondo piano), tempo un anno - a voler essere buoni con la nostra sensibilità - torneremo a dimenticarci del dramma palestinese
Qui un po' di parole giuste per descrivere ciò che sta avvendo con una visione prospettica, almeno simile a quella israeliana:
https://www.internazionale.it/notizie/francesca-gnetti/2024/07/11/parole-gaza-scuola-bombardata