http://intern.az/1xu3
Amira Hass. da Internazionale.
Pubblico uno stralcio dell'articolo, con il link per leggerlo tutto. Tra il grottesco e il drammatico. Potrà mai cambiare?
UN METODO INFALLIBILE
Quando l’uomo si è avvicinato minacciosamente alla soldata, gli agenti dell’azienda privata che gestisce il checkpoint si sono messi in allerta. Hanno notato il coltello e hanno sparato all’uomo.
(...)
“Il giovane non era palestinese”. Era ebreo. Nei comunicati successivi è stato indicato come una “persona” o un “giovane”. Non era più un “terrorista”.
Il giovane ebreo, com’è stato scritto in seguito, aveva deciso di suicidarsi. La logica è chiara: dopo aver visto per due anni militari israeliani che non esitavano a sparare a palestinesi armati di coltello, l’uomo sapeva che era un modo sicuro per morire.
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