LA RONDINE SUL TERMOSIFONE di Edith Bruck
Mamma mia, che libro! Da molto tempo non ero così scosso da un libro come durante la lettura, e ora al termine, di questa drammatica testimonianza scritta da Edith Bruck che racconta con accorata partecipazione gli ultimi tempi trascorsi con l'amatissimo marito Nelo Risi ammalato di Alzheimer.
Emozione e commozione, partecipazione e paura.
Sono questi i sentimenti che un libro tanto delicato quanto crudo mi hanno smosso, rendendo a un tempo difficile smettere di leggere e contemporaneamente sostenere la potenza drammatica di quelle pagine, sì che a un certo punto, dopo un certo numero di pagine, avevo l'esigenza di deporre il libro e di prenderne un altro, così per calmierare lo scuotimento interiore.
E' un libro questo del quale si sente l'esigenza di parlarne con amici, di trovarsi per ricordarlo e discuterlo, perchè la vicenda della signora Edith (una donna straordinaria nella sua complessa e ricca personalità) e del signor Nelo sono una vicenda che parla a tutti noi e ci interroga a fondo.
La signora Edith a un certo punto si chiede se sia giusto che racconti così nell'intimo la sia vicenda e la drammatica decadenza del marito. Marito che, da lucido, la spronava invece ad essere sempre chiara e sincera. Non so che dire per loro, penso che avendo pubblicato il libro abbia deciso che fosse giusto. Per noi lettori è un grande, duro, tenero e spietato regalo. Non di legge questo libro rimanendo indenni. Si cambia un po' dopo averlo letto.
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